“Decine di migliaia di persone potrebbero seguirci”. Adolescenti di Čita rischiano 5 anni di carcere per dei graffiti contro la guerra

Traduzione dall’originale “За нами могут пойти десятки тысяч”. В Чите подросткам грозит 5 лет тюрьмы за антивоенные граффити

Nota
Per rendere scorrevoli determinate frasi e termini, abbiamo fatto qualche lieve modifica, aggiungendo, dove ritenevamo opportuno, delle parentesi quadre.
Pur non essendo madrelingua e tanto meno dei russist*, abbiamo utilizzato come materiali di studio:
-“Dizionario essenziale Russo-Italiano Italiano-Russo a cura di Edigeo”, Zanichelli, 1990; “Dizionario Russo-Italiano, Italiano-Russo”, edizioni “Perun”, 2002.
-“Grammatica russa. Manuale di teoria” di Claudia Cevese e Julia Dobrovolskaja del 2018
-Wiktionary versioni inglese e russa

Aleksandr Snezhkov e Lyubov Lizunova

Due adolescenti di Čita, Lyubov Lizunova e Aleksandr Snezhkov, sono statu arrestatu da agenti della FSB alla fine di Ottobre mentre scrivevano, come graffiti, “Morte al regime”. Ora Aleksandr Snezhkov, 19 anni, e Lyubov Lizunova, 16 anni, sono accusatu di tre articoli penali: inviti pubblici a compiere attività terroristiche (articolo 205.2 del Codice penale), Appelli pubblici per l’attuazione di azioni volte a violare l’integrità territoriale della Federazione Russa (articolo 280.1 del Codice penale) 1 e vandalismo (articolo 214.2 del Codice penale). Due di queste accuse prevedono fino a 3 anni di carcere, la terza fino a 5 anni in una colonia penale. Il 9 Dicembre, Lyubov e Aleksandr sono statu inseritu nel registro dei terroristi del Rosfinmonitoring.

Hanno detto che capivano le mie opinioni, ma io ho infranto la legge”.

Il 31 Ottobre, gli agenti della FSB hanno fermato Sasha e Lyubov tra i garage mentre scrivevano “Morte al regime” su uno di essi.

C’erano già delle prove contro di noi”, dice Lubov Lizunova, “ne abbiamo discusso per corrispondenza. Inoltre, abbiamo i nostri canali telegram, nei quali ci siamo espressi contro l’attuale regime. I garage dipinti sono di fronte alla scuola Gymnasium n. 12 di Čita. La FSB ha persino sequestrato il video dalle telecamere di sorveglianza della casa accanto.”

Spesso disegniamo sui muri”, dice Aleksandr Snezhkov. “Di solito non si tratta di politica, ma di dipingere la propria arte sulle facciate delle case abbandonate. E questi garage erano abbandonati, così abbiamo deciso di dipingerli. Abbiamo dipinto, poi abbiamo acceso il fuoco, volevamo riscaldarci. In quel momento sono arrivati due uomini, ci hanno mostrato i loro documenti e ci hanno portato dentro la scuola. Hanno portato via le bombolette di vernice spray e i pennarelli. Uno di loro mi disse che capiva le mie idee, ma che avevo violato la legge.”

Nonostante il motivo per cui Snezhkov e Lizunova siano statu perseguitu per i graffiti, la FSB ha citato nel suo rapporto i canali telegram “Sugan-25” e “75zlo” – che, a loro avviso, sono stati gestiti da persone sospette.

In particolare, le forze dell’ordine erano interessate ad un post che riassumeva le attività partigiane dall’inizio della guerra alla mobilitazione, in cui venivano menzionate positivamente l’incendio degli uffici di reclutamento militare, il sabotaggio della ferrovia e le azioni dell’ “Organizzazione combattente anarco-comunista”.

Il tribunale ha ordinato che lu adolescentu siano detenutu sotto forma di un ordine restrittivo. Le case di Snezhkov e Lizunova sono state perquisite. Le attrezzature e le registrazioni di proprietà delle loro famiglie sono state confiscate. Ecco perché non possono nemmeno mostrare le foto dei graffiti contro la guerra.

La FSB è arrivata al mattino, io stavo ancora dormendo”, racconta Lyubov, “I miei genitori hanno aperto la porta. Non c’è stata nessuna pressione, nessuna minaccia. Con calma sono andata in cucina e mi sono versata del caffè. È stato spiacevole quando hanno iniziato a leggere le mie note personali e a ridere. Mi hanno preso il telefono, i volantini con scritto “Libertà, uguaglianza, fratellanza”, le spillette antifasciste e quelle con il nome del canale telegram.”

Gli agenti della FSB non sapevano dove vivesse Snezhkov; quindi si sono recati all’indirizzo in cui viveva la madre.

Dopo che gli agenti se ne sono andati, mia madre mi ha chiamato ed era scioccata. Mi ha detto che sono venuti e hanno perquisito tutto. Alla fine hanno preso il suo portatile e il mio vecchio telefono. Non è chiaro cosa vogliano trovarci”, dice Sasha.

Cattiva influenza sui miei coetanei”

Non hanno proibito di muoverci in città”, ha detto Lyubov, “ma ora la FSB sta parlando con i miei genitori. Per ora hanno deciso di farmi studiare a casa, con la motivazione che “ho una cattiva influenza sui miei coetanei e potrei inculcare loro le mie idee.”

Lu ragazzu affermano che i loro casi sono ora gestiti dal Centro E (l’unità anti-estremismo del Ministero degli Affari Interni).

Su richiesta della redazione, il Ministero degli Affari Interni non ha risposto sul caso di Snezhkov e Lizunova,; al telefono un agente in servizio si è rifiutato di commentare i dettagli del caso dellu giovani antifascistu.

Lyubov Lizunova ha 16 anni. Si descrive come un’attivista esperta. Dice di “combattere il regime da quando aveva 14 anni”. Lyubov è tornata di recente da Vladivostok, dove per sei mesi ha partecipato alle azioni contro la guerra, affiggendo volantini contro la guerra e disegnando graffiti sui muri.

Personalmente, sono guidata da semplici valori umani, elevati all’assoluto: libertà, uguaglianza, fratellanza. E credo che se ho una mia posizione, posso esprimerla. È da molto tempo che partecipo ad azioni pubbliche. Non solo nel campo politico ma anche, per esempio, in quello ecologico”, dice Lyubov.

La prima volta che la polizia l’ha interrogata aveva 14 anni. Le forze dell’ordine erano interessate ai suoi post online, in particolare quello in cui bruciava il tricolore russo. “Avevo una bandiera russa a casa e ho deciso di bruciarla in segno di protesta contro l’attuale regime. L’unica cosa che non avrei dovuto fare in quel momento era scattare delle foto e metterle su Internet. Sono riuscita a farla franca, ma da allora sono sotto sorveglianza attiva.”

Cosa pensano i suoi genitori delle tue opinioni?”

Come tutti i genitori temevano quello che in fondo sta accadendo adesso: [l’arrivo della] polizia, della FSB. Ma capiscono da soli che è impossibile vivere sotto l’attuale regime. Sono adulti, possono vedere da soli in che tipo di Paese viviamo. Sono d’accordo che io possa parlare e argomentare la mia posizione. E che posso esprimere apertamente il mio disaccordo. Si sono calmati perché non influisce sulla mia vita. O meglio, non lo era, fino ai recenti avvenimenti. È vero, erano tranquilli su quanto accaduto. Se lo aspettavano”, spiega Lyubov.

Aleksandr Snezhkov, 19 anni, è diventato antifascista quattro anni fa, dopo aver partecipato alle azioni degli attivisti liberali.

Anche i miei genitori erano diffidenti nei confronti della mia partecipazione alle proteste e alle manifestazioni”, racconta il diciannovenne Aleksandr. “Io e mio padre non viviamo insieme, ma ci teniamo in contatto. All’inizio non ha preso sul serio le mie opinioni, pensando che fosse a causa della mia età. Ma poi, quando ha capito che per me era una cosa seria, ha preteso che smettessi. Soprattutto dopo l’arrivo della polizia.”

Secondo Aleksandr, due anni fa è stato arrestato durante un picchetto a sostegno della “Rete” (un’organizzazione anarchica e antifascista che è diventata molto nota quando i suoi membri sono stati accusati di aver creato un’associazione terroristica; nel Febbraio 2020 sette imputati sono stati condannati a pene che vanno dai 6 ai 18 anni di carcere). All’epoca Snezhkov aveva appena compiuto 17 anni e da sei mesi era iscritto nel registro della commissione per i minori, ma non ha rinunciato alle sue opinioni.

Che cos’è l’antifascismo? È soprattutto una lotta contro la violenza. Inizialmente ero contro il rafforzamento e l’impunità delle autorità, come la polizia, e contro i vari partiti di destra. Poi sono arrivato alle opinioni della sinistra extraparlamentare. Ho letto di tutto, dai socialisti, Marx, Lenin agli anarchici.”

Snezhkov spiega, in termini semplici, il suo disaccordo con l’attuale regime: la repressione e la povertà.

Viviamo in un’epoca di repressione. Ora c’è una lotta contro i dissidenti e la distruzione del nostro popolo in guerra e nella vita civile – l‘aumento dei prezzi nei negozi, causata dalla distruzione dell’economia, è stato percepito da molti. Molti miei amici di altre città hanno sofferto e ogni mese scopro che alcuni di loro sono stati arrestati. Compresi i musicisti che conosco e che sono stati arrestati per le loro posizioni contro la guerra”, dice Aleksandr. “La situazione non potrà che peggiorare.”

Siamo impegnati in una macellazione insensata sul territorio ucraino”

Non siamo d’accordo con la politica odierna”, afferma Aleksandr. “Nel nostro Stato c’è una costante repressione, siamo considerati aggressori da tutto il mondo. Più precisamente, il nostro Stato è considerato un aggressore. Siamo impegnati in una macellazione assolutamente insensata sul territorio ucraino. Che senso ha? È portato avanti dai nostri governanti, che persegue interessi personali definiti nel 2014, quando tutto era appena iniziato.”

A Febbraio e Marzo pensavo che sarebbe finita in fretta”, ricorda Snezhkov. “Naturalmente l’atteggiamento verso la guerra è stato subito negativo. In qualsiasi caso, comunque, le azioni militari sono di natura negativa. Ma in primavera sembra che il problema sia scomparso rapidamente. Non pensavo che sarebbe durato così a lungo. Come possiamo vedere, tutto questo ha portato a cambiamenti irreversibili: morti continue, mobilitazione, aumento dei prezzi.”

Prima della guerra, Aleksandr era in contatto con antifascistu di vari Paesi, tra cui l’Ucraina. Adesso la loro comunicazione si è interrotta.

Ora i ragazzi ucraini sono diventati più radicali. Prima, quando tutto andava bene, nessuno faceva caso al fatto che venissi dalla Russia. C’è stato il nazismo in Ucraina? Certo che c’era. E nominatemi un paese che non ce l’abbia! La Russia non è da meno. Guardate lo stesso “Rusič”: questi sono neonazisti russi. È una posizione molto strana per le autorità russe combattere il nazismo in un altro Paese mentre sul proprio territorio vi sono gruppi del genere.”

Lyubov e Sasha non hanno ancora unu avvocatu. Lu anarchicu e lu antifascistu russu stanno raccogliendo fondi per assumerne unu. Secondo lu ragazzu, il processo dovrebbe svolgersi il prossimo Febbraio.

Nella migliore delle ipotesi, riceveremo una sospensione della pena. Questo è il massimo,” dice Lyubov, “ma Sasha è maggiorenne, potrebbe essere condannato. Non portiamo benefici a questo Stato. Soprattutto adesso. Le persone non capiscono cosa sta succedendo: credono alle autorità. E queste azioni, le proteste pubbliche, possono dare il giusto messaggio. E decine di migliaia di persone possono seguirci. [I governanti] hanno paura di queste [azioni].”

Snezhkov è sicuro che nel suo caso ci sarà una condanna. Ma non è la prigionia a preoccuparlo.

Mi preoccupo che adesso tutti i prigionieri vengano portati al Gruppo Wagner e, comprensibilmente, non voglio andarci. Non combatterò lo stesso, non ucciderò. Spero che la “politica” non constringa ad unirci a loro”, dice Aleksandr.

Da quando le autorità russe hanno istituito la censura militare – introducendo sanzioni penali per le “notizie false” sulla guerra in Ucraina e per il discredito verso l’esercito russo -, in Russia sono stati aperti più di 300 procedimenti penali per azioni e dichiarazioni contro la guerra.

Queste sono le statistiche citate dalla pubblicazione “Verstka”2 insieme al progetto OVD-Info.

Note del Gruppo Anarchico Galatea

1 La città di Čita è il capoluogo del Territorio della Transbajkalia (ai confini con la Mongolia). Da decenni vi sono delle tensioni etniche tra la popolazione locale e l’amministrazione centrale russa. Con lo scoppio della guerra in Ucraina, Putin e il suo entourage hanno varato delle norme atte a preservare i diritti delle popolazioni native e, al tempo stesso, reprimere qualsiasi forma di dissenso che possa far scaturire dei tentativi separatisti. Nel caso dei due compagnu, il reato di separatismo a loro contestato serve per incidere maggiormente sul processo penale.

2 Pubblicazione socio-politica online fondata il 26 Aprile 2022 da giornalisti indipendenti e parte del team del progetto di alfabetizzazione di genere, esplora e descrive come funziona la società russa. Link: https://verstka.media/

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