Articolo di El’ SepulЬka scritto sulla base dei dati Bloomberg e Moskovskij Komsomolets [1] [2] Pubblicato su “Zhenskaya pravda”,n. 15, 28 Novembre 2022
Bloomberg ha condiviso la sua analisi dell’economia russa per il 2023. Le previsioni sono deludenti. “Zhenskaya pravda” pubblica le principali conclusioni degli economisti
L’economia russa continuerà a contrarsi nei prossimi sei mesi. Le ragioni sono due: l’impatto delle sanzioni e la mancanza di fondi statali per le sovvenzioni che stimolino la domanda interna, ad esempio, sui mutui agevolati. La produzione di petrolio e gas in Russia è in calo, con un rallentamento della produzione industriale e un’ulteriore contrazione dell’economia. Le prospettive sono fosche qui: «Gazprom» riporta che le sue esportazioni giornaliere hanno raggiunto i minimi pluriennali.
Non è un segreto che la vendita di gas dia un enorme contributo alla nostra economia, e la diminuzione del suo approvvigionamento a causa della tragedia in Ucraina interesserà tutt* noi. Anche il governatore della banca Elvira Nabiullina ha avvertito che lo stato dell’economia è instabile: “Abbiamo davvero bisogno di guardare la situazione con molta sobrietà e con gli occhi aperti”, ha detto, “la situazione potrebbe peggiorare”.
Già a partire da Gennaio, secondo un sondaggio degli analisti finanziari di Bloomberg, il tasso di declino dell’economia accelererà, i prezzi saliranno, e i redditi reali della popolazione diminuiranno. “Vale la pena prestare attenzione al volume delle vendite di cibo, che a Settembre è sceso del 3,5%. Naturalmente, il fatturato delle materie prime nel segmento non alimentare è diminuito molto di più (il 15%). Tuttavia, in qualsiasi crisi finanziaria la gente può rifiutarsi di acquistare auto, mobili o elettrodomestici, ma se iniziano a risparmiare sul cibo, allora il paese sarà sull’orlo dell’abisso”, afferma il ricercatore capo dell’Istituto di economia dell’Accademia russa delle scienze, Igor Nikolaev.
“Anche se i risultati economici complessivi della Russia per il prossimo anno possono rivelarsi leggermente migliori di quello attuale, c’è la possibilità che il PIL non superi il 3%. Ma la vita delle persone comuni cambierà in peggio”, avverte Nikolaev, “i redditi reali della popolazione continueranno a diminuire e i prodotti [venduti] nei negozi saranno solo più costosi. Non è necessario credere alle previsioni ufficiali che promettono di mantenere l’inflazione entro il 5,5%: i prezzi potrebbero aumentare il doppio [rispetto ad ora].”
Note del Gruppo Anarchico Galatea
[1] Il “Moskovskij Komsomolets” è un quotidiano russo che si occupa di notizie generali, in particolare d’attualità.
[2] Citiamo alcune parti dell’articolo originale “Previsione 2023: l’economia russa raggiungerà il picco. I principali indicatori finanziari continuano a diminuire” per far comprendere meglio come è messa la situazione economica russa.
Rosstat (l’agenzia di statistica russa) riporta che il PIL russo è diminuito del 4% nel III Trimestre del 2022. Il calo è da imputare al peggioramento produttivo del settore energetico e al fatturato all’ingrosso “diminuito di oltre il 22% nel corso dell’anno e il calo delle vendite al dettaglio in termini monetari che ha superato il 9%. Se si considera che circa un terzo del commercio all’ingrosso totale della Russia è costituito da petrolio, gas e carbone, si può concludere che il settore delle materie prime, il tradizionale “motore” dell’economia nazionale, si trovi in una triste condizione. Solo l’agricoltura e le costruzioni hanno registrato risultati positivi, con un aumento superiore del 6%.”
L’unico a rallegrarsi di questa situazione è il ministro dello Sviluppo Economico Maxim Reshetnikov perché ritiene come i dati del terzo trimestre siano positivi in quanto si era prevista “una diminuzione del 4,4%; poiché la cifra raggiunta è leggermente inferiore (ovvero il 4%, ndt),si ha ragione di credere che il calo del PIL russo sarà contenuto entro il 3,5% come promesso precedentemente.”