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Austin
Traduzione dell’articolo ““How Far We’ve Come”: Austin in the Streets Against Attacks on Abortion Access”
“Quanto siamo arrivati lontano”: Austin in piazza contro gli attacchi sull’accesso all’aborto
Relazione sulla manifestazione a sostegno della libertà e dell’autonomia riproduttiva nella cosiddetta Austin, Texas.
Il ricordo del 2020 è ancora vivo e ha portato a una manifestazione piuttosto stimolante ad Austin, Texas. Le folle che protestano contro l’ascesa dello Stato patriarcale che nega l’accesso all’aborto, hanno dimostrato la loro audacia e la loro apertura alla creatività e al confronto. Se il movimento riesce a produrre nuovi traguardi, a confrontarsi con la polizia e a sconvolgere l’infrastruttura del movimento antiabortista, può produrre una crisi a cui lo Stato dovrà rispondere.
Gli attacchi sull’accesso all’aborto in Texas sono arrivati prima e spesso, ma le persone si sono organizzate contro le sanzioni statali sull’aborto, organizzando numerose raccolte fondi per l’aborto per aiutare le persone che ne avevano bisogno. Nel 2013 un movimento di massa ha bloccato la sessione legislativa statale che [voleva] imporre ai centri per l’aborto di passare attraverso una serie di requisiti legali e medici per continuare ad offrire tale servizio. La legge alla fine è passata, decimando l’offerta di servizi nello Stato [del Texas], ma solo dopo che migliaia di persone sono state buttate fuori dal Palazzo della Capitale dalla polizia di Stato. Purtroppo, nel 2013 i manifestanti all’esterno hanno ringraziato i poliziotti per aver “protetto” i loro “diritti”. La manifestazione di questa sera, nel 2022, ha dimostrato quanta strada abbiamo fatto ad Austin.
APd found the only woman cop seen at the demo to tell people to clear Congress Ave. Crowd not taking requests. pic.twitter.com/nRmpqqhBz6
— Stop The Sweeps ATX (@stop_sweeps_atx) May 4, 2022
Dopo lunghe marce dalla capitale al tribunale federale del centro [cittadino], la polizia di Austin ha iniziato a diventare più aggressiva. I membri della folla hanno ipotizzato che la polizia fosse frustrata, essendo a conoscenza della marcia verso il tribunale ma non aspettandosi che le persone continuassero la manifestazione non autorizzata dopo quel punto. Alla fine della marcia, tornando verso la capitale, la polizia ha seguito, guidando lentamente, diversi manifestanti che camminavano con dei bastoni.
Alla fine hanno accumulato più di un isolato di ritardo rispetto al grosso della marcia e si sono sentiti frustrati, aggirando velocemente i dimostranti con i bastoni e lasciando che si difendessero da soli dal traffico in avvicinamento.
È di nuovo il momento dei discorsi alla Capitale, tra cui un appello al voto (che ha ricevuto applausi e fischi dalla folla) e un maoista solitario che ha guidato il 30% della folla con un appello alla “rivoluzione”. Dopo che il maoista è stato rimproverato per aver usato la parola “donne” escludendo le persone trans a cui viene negata l’assistenza all’aborto, la folla è ripartita verso sud lungo Congress Ave.
They haven’t stopped. Very annoying. We haven’t stopped either. pic.twitter.com/IOSp0fGH6R
— Stop The Sweeps ATX (@stop_sweeps_atx) May 4, 2022
Questa volta, in direzione sud, la folla si è sentita audace e ha occupato tutte e quattro le corsie di traffico, due delle quali contro la direzione di marcia del traffico. Questo metodo era diventato parte dell’intelligenza collettiva durante la Rivolta [a seguito della morte di] George Floyd nel 2020. I poliziotti erano frustrati dal fatto che il loro accesso alla testa del corteo fosse stato limitato e un poliziotto, all’altoparlante, ha detto alla gente di spostarsi di lato. La voce sembrava quella di una donna, forse l’unico poliziotto donna che controlla la folla. La gente con i megafoni ha iniziato a dire ai poliziotti che la folla non prendeva ordini da loro e ha alzato il dito medio.
Le auto dei poliziotti hanno attraversato i punti in cui la folla era più rada e si sono avvicinate alla testa del corteo. Due arresti brutali sono avvenuti pochi minuti dopo, con la polizia che ha placcato diverse persone e le ha gettate a testa in giù sull’asfalto. Alcune persone si sono avvicinate, ma non sono riuscite a liberare le persone fermate. Un’auto della polizia, che era stata per lo più circondata, ha fatto marcia indietro per sfuggire alla folla. Si sono levati canti di “Fuck the Police” e “Let them go!”[Lasciateli andare, riferito agli arrestati] e almeno una bottiglia d’acqua è stata lanciata in aria contro i poliziotti rimasti a piedi. Quest’ultimi si sono ritirati nelle loro auto e hanno continuato a seguire il corteo, suonando l’ordine di dispersione, ma senza poterlo applicare.
In particolare, alla marcia non c’erano poliziotti in bicicletta, noti per i loro interventi di controllo della folla. Non sembravano esserci nemmeno rinforzi in attesa ai lati, anche se poi è stato avvistato un elicottero di sorveglianza che volteggiava sopra di noi. La folla ha continuato ad andare avanti, in barba ai 20 minuti di ordini di dispersione, che hanno suonato a tutto volume dietro di noi. La folla è sembrata energizzata da questo conflitto e il tono è cambiato verso l’FTP (Fuck The Police), poiché la gente ha capito che ogni lotta deve passare attraverso la polizia. I tentativi di barricate della polizia sono stati ignorati e la gente si è mossa liberamente attraverso di essi, nella consapevolezza che i poliziotti non avevano il potere di fermarli.
Alla fine la folla è tornata alla Capitale e c’è stato un breve discorso prima che il maoista solitario cominciasse di nuovo a urlare alla folla [discorsi] sulla rivoluzione (qualunque cosa significasse per tale persona). La folla sembrava avere ancora un po’ di energia, ma le persone principali con i megafoni si sono ritirate, pronte a fare i bagagli.
APD just leapt out of a police SUV escorting the march and targeted a protester. There was a brief standoff as they were arrested. #RoeVsWade pic.twitter.com/cyR1OS8o7X
— Candice Bernd (@CandiceBernd) May 4, 2022
È circolato un altro bersaglio, un “centro di crisi per la gravidanza” [1] situato nel cuore del quartiere universitario di West Campus. La Trotter House, al 2717 di Rio Grande, approfitta di giovani persone universitarie disperate, indirizzandole esplicitamente lontano dall’accesso all’aborto e facendo propaganda per dissuaderle dal cercare assistenza sanitaria altrove. La folla rimanente era favorevole a questa destinazione e sperava che saremmo riusciti a raccogliere altri giovani mentre marciavamo attraverso il quartiere studentesco per arrivarci. Una parte consistente è partita per dirigersi verso la Trotter House e, dopo altri ordini di dispersione e applausi di sostegno dai bar degli studenti, siamo arrivati.
Il cancello intorno alla proprietà è stato aperto e la folla è entrata nella proprietà, il loro striscione è stato rimosso e sostituito con i cartelli della marcia, è comparsa una scatola di gessetti e abbiamo lasciato la proprietà adornata di slogan. Forse un piccolo gruppo di persone più preparate potrebbe passare al livello successivo, oppure un gruppo comunitario potrebbe organizzare una protesta durante l’orario di apertura. Come hanno detto i manifestanti, “Noi non otteniamo giustizia, loro non ottengono la pace”.
Austin Police arrest demonstrators out of the middle of Abortion Autonomy March earlier Tuesday. Fuck the Supreme Court and Fuck the Police. pic.twitter.com/4i2PXTgad5
— Stop The Sweeps ATX (@stop_sweeps_atx) May 4, 2022
Nel complesso la folla, soprattutto nella seconda parte della serata, è sembrata aperta alla sperimentazione e al confronto. I dibattiti sulla polizia, che hanno tenuto in sospeso anni di movimenti di strada, sembravano essere stati spazzati via all’indomani della rivolta del 2020. Le persone giovani hanno incoraggiato le altre a occupare tutte le corsie del traffico e non hanno subito alcuna reazione. Ha contribuito il fatto che la presenza di ONG consolidate fosse scarsa o inesistente, o che quelle che hanno partecipato non fossero interessate a guidare la manifestazione.
La situazione potrebbe cambiare nei prossimi giorni, man mano che le manifestazioni diventeranno meno spontanee e dirette, ma se le persone giovani che si sono affermate negli ultimi anni rimarranno scaltre e creative, sapranno mantenere la loro iniziativa e continueranno a portare avanti il confronto aperto con lo Stato.
Note del traduttore
[1] In originale Crisis pregnancy centers. Si tratta di finte cliniche o di furgoni da unità di strada che in apparenza offrono servizi medici per chi cerca di accedere all’aborto, ma che in realtà tentano di dissuadere le persone dall’avere un aborto, ricorrendo a pratiche di terrorismo psicologico e manipolazione.
Los Angeles
Traduzione dell’articolo “People Push Back Against LAPD and DHS Attempts to Smash Pro-Choice Protest”
Le persone reagiscono ai tentativi della polizia di Los Angeles e del Dipartimento di Sicurezza Nazionale di distruggere la protesta a favore del diritto di scelta
Questo articolo si basa su un’analisi indipendente dei filmati della protesta e delle informazioni fornite dai testimoni, redatta da un terzo anonimo.
La rivelazione del 2 maggio sulla decisione della Corte Suprema di rovesciare la legge Roe contro Wade ha avuto l’effetto immediato di galvanizzare gli attivisti di sinistra e quelli a favore dell’aborto in tutta la nazione, in una mobilitazione che non si vedeva dai tempi della ribellione [dopo la morte di] George Floyd. Pur non raggiungendo le dimensioni di quella rivolta, la risposta è stata comunque notevolmente massiccia e le proteste nelle città di tutto il Paese si sono protratte per tutta la giornata successiva, il 3 maggio.
Some of the protestors and police have clashed. pic.twitter.com/9YyyQvx6uU
— Andrew J. Campa (@campadrenews) May 4, 2022
Qui, nella terra di Tongva, nella cosiddetta “Los Angeles”, le azioni si sono trasformate in scontri di strada con gli agenti fascisti della polizia di Los Angeles e la polizia federale del DHS. Alle 20.40 circa, è iniziato un confronto tra manifestanti autonomi che volevano prendere l’incrocio e marciare verso il municipio, incoraggiando i manifestanti di una protesta adiacente ad unirsi, e i poliziotti in un furgone sotto copertura, che stavano cercando di attraversare e costringere i manifestanti a spostarsi.
Solidarity with LA! What a statement as the whole country makes a push! Smash patriarchy! Smash white supremacy! #ACAB pic.twitter.com/9Gpg0zJdCx
— Antifa Sacramento (@AntifaSac_) May 4, 2022
Quando il confronto è diventato più intenso, gli agenti sono usciti dai veicoli e hanno iniziato a spingere e colpire i manifestanti con i manganelli. La polizia del DHS è entrata rapidamente in scena, guidando due volte le proprie auto contro la folla nel tentativo di spaventare i manifestanti.
Questo scontro ha attirato le persone lontane dalla protesta precedente (una manifestazione pacifica guidata dal PSL) verso la scena dello scontro per stare con e assistere i manifestanti che cercavano di prendere la strada, chiedendo che i poliziotti che respingevano le persone si allontanassero.
I poliziotti hanno continuato a far degenerare la situazione, picchiando, spintonando e minacciando diversi manifestanti, mentre continuavano a cercare di farsi strada con la forza tra la folla. Alla fine la situazione è degenerata e i manifestanti si sono spostati su Hill Street mentre i poliziotti continuavano a respingerli e a picchiarli.
LA cops beating on protesters at Pro-Choice rally and a masterful de-arrest. Cops need to go home#RoeVsWade pic.twitter.com/PtCYziM83M
— John #ProtectThackerPass (@Johnnthelefty) May 4, 2022
Due de-arresti [1] sono avvenuti quando gli agenti della polizia di Los Angeles hanno attaccato i manifestanti su Hill St., ma questi tentativi sono stati rapidamente circondati e costretti a consegnare gli arrestati.
I manifestanti hanno quindi iniziato a chiedere alla folla di continuare a risalire la collina per evitare un tentativo di kettle [2] da parte dei poliziotti. La polizia di Los Angeles tenterà altre due volte di intrappolare in un kettle i manifestanti quella notte; in entrambi i casi, gli abitanti dei quartieri di Los Angeles hanno dimostrato familiarità con tale concetto e sono riusciti ad aggirare questi tentativi con continui movimenti imprevedibili e posizionamenti strategici.
Nel 2021, i manifestanti di Los Angeles hanno mostrato per la prima volta la capacità di sfuggire ad un kettle, avvicinandosi ai bordi della linea di polizia dotata di scudi e costringendo la polizia a indietreggiare, creando così lo spazio per permettere alla folla di fuggire e filtrare. Questa volta, tali misure sono state rese superflue da un movimento rapido e strategico.
Dopo essere fuggiti da Hill Street, i manifestanti hanno marciato verso il municipio e hanno tenuto l’incrocio, prima di spostarsi di nuovo per evitare un kettle e tornare al municipio, lasciando messaggi e opere d’arte e presumibilmente danneggiando un’auto della polizia abbandonata. La notte si è conclusa con piccoli ma insignificanti scontri con contro-manifestanti fascisti anti-aborto, ma questi sono stati rapidamente allontanati e la folla si è dispersa, evitando un altro kettle.
Didn’t get a chance to capture the original break. DHS car window broken. pic.twitter.com/1RFEgAxfkT
— Sean Beckner-Carmitchel (@ACatWithNews) May 4, 2022
La serata si è conclusa con alcuni feriti, per lo più lievi, e un solo arresto. Il successo della serata dimostra sia la disinvolta posizione anti-polizia dei comuni civili e la loro volontà di partecipare con vigore a un’azione seria, sia la nostra capacità di superare la polizia, di adattarci rapidamente a situazioni complesse e di proteggere i nostri compagni dalla repressione. Potere e solidarietà alle persone di Los Angeles!
Fonti
https://www.politico.com/news/2022/05/02/supreme-court-abortion-draft-opinion-00029473
https://twitter.com/VPS_Reports/status/1521696883827118081?s=20&t=JOnm9TiOJgke3gTdY8_6SA
https://twitter.com/PplsCityCouncil/status/1521702215118770176?s=20&t=JOnm9TiOJgke3gTdY8_6SA
https://www.latimes.com/california/story/2022-05-03/downtown-los-angeles-roe-wade-protest
https://www.dailymail.co.uk/news/article-10780835/DHS-agent-shoves-pro-abortion-protesters-thousands-streets.html
Note del traduttore
[1] Pratica comune da parte dei manifestanti durante la rivolta che è seguita alla morte di George Floyd. Si tratta di un’azione tesa a liberare le persone arrestate dalla polizia, solitamente tirando via la persona arrestata o confrontando fisicamente i poliziotti per liberare tale persona.
[2] Controllare una folla di persone circondandole e impedendo loro di muoversi o allontanarsi. Fonte: “kettle”, MacMillan Dictionary.
Atlanta
Traduzione dell’articolo “Reactionary Protests in Atlanta: What is to Be Done?”
Proteste reazionarie ad Atlanta: Cosa fare? Critica delle recenti proteste ad Atlanta, in Georgia, contro le minacce alla libertà riproduttiva.
Con l’imminente seconda protesta di sabato contro la decisione trapelata della Corte Suprema in merito al Roe vs Wade, un crescente livello di malcontento per lo stato delle azioni in varie parti del movimento di Atlanta dovrebbe spingerci a riflettere sulla natura di un certo tipo di azioni che si vedono spesso qui: le proteste di marcia noiose ed inette.
Il problema di queste proteste è che l’organizzazione e i particolari organizzatori che le guidano, sono di natura reazionaria. Cercano di “ritornare” o di mantenere una parvenza di status quo.
Quando il Partito per il Socialismo e la Liberazione (PSL) si presenta alle proteste del BLM con cartelli come “poliziotti assassini in prigione”, indica la sua convinzione che il sistema carcerario, anziché da abolire, sia accettabile e che debba solo essere adattato.
Quando i Socialisti Democratici d’America (DSA) spendono i loro sforzi nel tentare di risolvere elettoralmente i problemi dell’America imperialista, indicano la loro convinzione che il sistema elettorale funzioni, ma deve essere adattato per lavorare per il popolo.
Quando l’anno scorso gli organizzatori del PSL si sono fatti beffe degli anarchici che si presentavano alle loro proteste ma si rifiutavano di portare quei cartelli pro-carcerari, hanno mostrato una mancanza di mentalità rivoluzionaria.
Quando il DSA di Atlanta evita di infrangere la legge – al di là del camminare per strada per piazzarsi di fronte a un edificio vuoto del Campidoglio per urlare contro nessuno in particolare, mentre vengono osservati dai poliziotti divertiti, comodamente indisturbati all’interno della rete di sicurezza o delle fortificazioni appena erette -, mostrano un grande disagio verso la mentalità rivoluzionaria.
Quando gli organizzatori locali del DSA e del PSL, all’ultima marcia per “difendere la Roe”, hanno bloccato fisicamente altri manifestanti consenzienti nell’unirsi con gli anarchici che cercavano di creare una fazione di rottura della marcia per un’azione diretta finalizzata alla disgregazione attraverso una disobbedienza civile non distruttiva, hanno messo a nudo il cuore reazionario che sta alla base di ciò che affligge vasti settori del movimento di Atlanta.
Quando la squadra di “sicurezza” della recente contromanifestazione a Stone Mountain ha proclamato a gran voce che i partecipanti attivisti devono seguire i loro ordini a causa della natura del rapporto tra sicurezza e manifestanti regolari, ha soffocato il potere della risposta creativa contro le aperte manifestazioni di fascismo.
Queste tendenze reazionarie, qualunque sia la loro origine, per la loro stessa natura e per la loro espressione attraverso il controllo di una protesta, soffocano il potenziale e il potere rivoluzionario che si manifesta in momenti storici come quello che stiamo vivendo.
Il PSL o il DSA di Atlanta hanno alcune posizioni rivoluzionarie? Certamente. Gli organizzatori al centro di queste proteste hanno uno spirito rivoluzionario? Senza dubbio. Tuttavia, continuano a comportarsi come reazionari incapaci di lanciare una vera sfida allo Stato e allo status quo.
Questa espressione di intenti rivoluzionari in alcune aree e di paura reazionaria in altre, deriva, credo, da una visione liberale verso ogni espressione di lotta come un caso a sé stante, piuttosto che dalla visione rivoluzionaria di ogni conflitto come facce diverse della stessa lotta interconnessa. L’origine della battaglia per i diritti riproduttivi è la stessa per la difesa della foresta di Atlanta, per il movimento per la restituzione della terra, per la richiesta di abolizione della polizia, per il movimento “Black Lives Matter”, per il diritto alla casa, per il movimento operaio e per qualsiasi altro campo di battaglia in cui la sinistra si confronta con lo Stato e il capitale.
Questo non significa che Atlanta sia del tutto priva di lavoro rivoluzionario. Esistono gruppi in cui la tiepidezza è sostituita da audaci interruzioni, la carità da un significativo aiuto reciproco e gli interessi miopi da una profonda comprensione comunitaria della lotta interconnessa.
Queste organizzazioni rivoluzionarie non sono l’oggetto di questa lettera; parlo, invece, agli organizzatori e alle organizzazioni che sprecano l’energia del momento e a quegli individui che si stanno risvegliando [a causa] della necessità di un’azione di massa.
Alle organizzazioni e agli organizzatori dico: fate un passo indietro rispetto al vostro ego e ai vostri tentativi di controllare o di giudicare a cosa debba assomigliare una protesta accettabile per le masse. Il vostro compito, come organizzatori esperti, è al massimo quello di ascoltare e aiutare a incanalare l’espressione del desiderio rivoluzionario in un’azione che interrompa la macchina dello Stato.
Non c’è più posto per le proteste o le marce controllate dai reazionari. Le minacce che dobbiamo affrontare diventano sempre più immediate per una fascia sempre più ampia della popolazione. Mettere in contatto questi nuovi arrivati con coloro che hanno affrontato queste lotte per molto più tempo, permette ai nuovi di imparare dagli esperti e agli esperti di essere rinvigoriti dai nuovi.
Ai nuovi arrivati dico: non lasciate che il vostro spirito rivoluzionario venga alterato da coloro che vogliono usarvi per dare impulso alle loro organizzazioni o per cooptare la vostra energia in un’altra marcia inutile dal Centennial Olympic Park al Campidoglio. Lo Stato non ha paura di queste marce. La polizia di Atlanta ride di voi dalle sue pattuglie mentre vi guarda marciare. Gli organizzatori di queste marce si consultano con la polizia per proteggersi. Quali atti rivoluzionari potrebbero nascere da un terreno così controllato e compromesso?
Trovate altri in queste proteste che siano disposti a superare i limiti. Proteggete voi stessi e la vostra identità. Conoscete i limiti di ciò che vi sentite a vostro agio a fare e ignorate coloro che brandiscono megafoni che vi dicono di stare al loro copione. Non è necessario distruggere proprietà o affrontare fisicamente fascisti o polizia. Dovete però essere disposti a impegnarvi nella disobbedienza civile e a smantellare la macchina dello Stato e del Capitale.
Infine, sarei negligente se non mi rivolgessi al gruppo di manifestanti appena arrivate o di ritorno, svegliate dal loro sonno pacifico e dai brunch solo [perché si] minaccia la loro autonomia corporea: le femministe bianche.
La vostra presenza è necessaria. È necessaria la vostra energia. È necessaria la vostra creatività. Tuttavia, queste cose non possono essere portate a compimento senza prima esaminare la natura del vostro arrivo in questo movimento.
Venite perché non vi sentite più al sicuro e desiderate un ritorno a un passato che non esiste più, in cui la Roe è rimasta incontrastata. Il vostro concetto di sicurezza è andato in frantumi, ma non siete le prime a trovarvi in questa posizione. La lotta per l’autonomia corporea non è solo vostra, né è l’unica importante. Vi incoraggio a esaminare la natura reazionaria che solo ora vi ha spinto all’azione e a liberarvi da queste inclinazioni reazionarie.
La lotta per l’autonomia corporea non si vincerà combattendo solo su questo fronte. Prestatevi ad altre cause e imparate da coloro che sono stati impegnati nella lotta rivoluzionaria per la maggior parte o per tutta la loro vita.
Non vinciamo agendo come individui preoccupati solo per le nostre vite. Vinciamo attraverso la coscienza di classe e la solidarietà. Vinciamo con l’azione di massa e la disgregazione. Vinciamo cogliendo ogni opportunità per colpire lo status quo, lo Stato e il Capitale.
-Anonimo