La Cina nel conflitto russo-ucraino: un’analisi geo-politica – Prima Parte

Premessa
Negli ultimi anni, la Cina e l’Ucraina hanno sviluppato una forte relazione economica e strategica, in cui la seconda è diventata parte fondamentale dei progetti di espansione cinese in Europa per via delle sue caratteristiche geo-strategiche.
Il recente conflitto russo-ucraino e le misure restrittive dell’Unione Europea e dei paesi NATO verso il paese governato da Putin, sembrano spingere in apparenza quest’ultimo a stringere rapporti con la Cina di Xi Jin Ping.
La reazione cinese all’invasione russa avvenuta a fine febbraio di quest’anno è stata piuttosto tiepida, e questo sembrerebbe confermare la volontà di Pechino di continuare a dare supporto a Mosca nonostante l’azione di guerra che quest’ultima ha intrapreso.
In realtà questa costruzione è abbastanza falsata dal linguaggio massmediatico occidentale, per cui, per capire appieno queste relazioni, è necessario andare a vedere quali sono gli interessi della borghesia cinese in Ucraina e quali rapporti intrattiene la Repubblica Popolare Cinese con la Federazione Russa.

La Cina e l’Ucraina

-Accordi, costruzioni e progettazioni
Da quando l’Ucraina ha ottenuto l’indipendenza da quella che era l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS)[1], le risorse naturali del paese, l’industria e la sua posizione geografica sono finite sotto l’occhio attento dei governi cinesi.
In anni più recenti, gli accordi tra i due paesi hanno iniziato a dare i loro frutti.
Per quanto riguarda le materie prime infatti, dal 2019, la Cina di Xi Jinping ha rimpiazzato la Russia nei rapporti con l’Ucraina come maggior partner commerciale, diventando il primo importatore di orzo [2] e di materiali ferrosi; l’Ucraina di Zelenskyy, contemporaneamente, è diventata la principale fornitrice di mais per la Cina, superando quello che era il suo partner storico, ovvero gli Stati Uniti.

Un altro vantaggio per la borghesia cinese in Ucraina è l’accordo di libero scambio tra il paese governato da Zelensky e l’Unione Europea del 2017; ciò rende il territorio ucraino un punto di transito attraente per le merci cinesi in Europa, nonostante le crescenti esitazioni europee verso le relazioni commerciali con la Cina.
Infatti, il Parlamento Europeo ha fermato la ratifica di un accordo sugli investimenti UE-Cina l’anno scorso, e paesi come la Lituania si sono tirati fuori dal meccanismo “17+1” guidato dalla Cina per una maggiore cooperazione con l’Europa orientale. [3]

Anche le infrastrutture e l’energia sono stati punti di grande importanza tra i due paesi. Nel 2016, la COFCO Group, il più grande conglomerato agricolo cinese, ha speso 75 milioni di dollari per la costruzione di un terminal di immagazzinamento di grano e olio presso il porto di Mykolaiv sul Mar Nero [4].

Nel 2017, gli ingegneri cinesi hanno terminato l’aggiornamento del porto internazionale più trafficato dell’Ucraina: il porto Yuzhny vicino a Odessa.
Lo stesso anno, due imprese cinesi hanno vinto il contratto [5] per costruire una quarta linea di metropolitana a Kiev, raccogliendo fondi per 1,3 miliardi di dollari da istituzioni finanziarie cinesi.

I promettenti mercati eolici e solari dell’Ucraina hanno attirato i giganti cinesi dell’energia rinnovabile.
I piani principali includono il progetto “PowerChina” di un miliardo di dollari per il più grande impianto eolico onshore d’Europa una volta completato [6] e l’impianto solare guidato da “China Machinery Engineering Corporation” [7] – che sarà il terzo più grande d’Europa.
La società “China National Building Material” ha già costruito dieci impianti solari in Ucraina [8] rappresentanti la metà della capacità totale di energia solare installata nel paese.
Nel frattempo, le ricche riserve di petrolio e gas dell’Ucraina sono state una grande fonte di reddito per le aziende energetiche cinesi come “Xinjiang Beiken Energy Engineering”.

-La Belt and Road Initiative (BRI) e la guerra
L’Ucraina ha aderito al progetto BRI – in italiano conosciuta come “Nuova via della seta”-, nel 2017 per sfruttare le relazioni con la Cina e modernizzare le infrastrutture dei trasporti (soprattutto per quanto riguarda ferrovie e strade).

Riprendendo quanto detto prima, i politici ucraini hanno anche cercato di rendere il paese un gateway per l’accesso della Cina in Europa. Nella sua prima conversazione telefonica [9] con il presidente cinese Xi Jinping nel 2021, il presidente ucraino Zelenskyy ha definito la Cina “il partner commerciale ed economico n. 1 dell’Ucraina”, augurandosi che l’Ucraina diventasse “un ponte verso l’Europa per il business cinese”.

I due paesi hanno finora firmato contratti di costruzione legati alla BRI per un valore di quasi 3 miliardi di dollari [10] in settori come trasporti ed energia.

Questi accordi commerciali, però, sono stati utili a Xi Jinping e i suoi per influenzare il volere politico ucraino su questioni controverse.
Nel giugno 2021 infatti, i due governi hanno firmato un ampio accordo sulle infrastrutture [11] dopo che l’Ucraina aveva ritirato la firma da una dichiarazione internazionale riguardante l’aprire un’indagine indipendente sulle violazioni dei diritti umani nei confronti della popolazione uigura nella regione cinese dello Xinjiang.

L’Ucraina è diventata anche un mercato importante per Huawei, il gigante cinese delle telecomunicazioni. Dopo aver sviluppato la rete mobile dell’Ucraina, Huawei ha vinto un contratto nel 2019 per costruire una rete 4G per la metropolitana di Kiev.

Nel 2020, Huawei e l’agenzia di sicurezza tecnica dell’Ucraina hanno concordato di cooperare [12] sulla cybersicurezza e la difesa informatica.
Lo scoppio della guerra ha sospeso tutti questi progetti, facendo perdere alle aziende cinesi i capitali investiti. Ma se ci si aspettava una reazione della Cina contro la Russia – come hanno fatto l’UE e i paesi NATO -, allora bisogna tenere in considerazione come Xi Jinping e i suoi abbiano cercato di mantenere la neutralità [13] tra due importanti partner commerciali e strategici come i russi [14] e gli ucraini.
In tal senso la Cina guarda la situazione per poter intervenire in seguito e appropriarsi di determinate risorse da ambo i contendenti.

Continua nella Seconda Parte

Note
[1] “Ukraine’s Struggle for Independence in Russia’s Shadow”, Council on Foreign Relations
https://web.archive.org/web/20220417100538/https://www.cfr.org/timeline/ukraines-struggle-independence-russias-shadow
[2] “China demand crucial to Ukraine 2021-22 barley exports”, 9 aprile 2021, Argus Media https://web.archive.org/web/20220322202742/https://www.argusmedia.com/en/news/2203721-china-demand-crucial-to-ukraine-202122-barley-exports
[3]”MEPs refuse any agreement with China whilst sanctions are in place”, 20 maggio 2021, comunicato stampa del Parlamento Europeo al link https://web.archive.org/web/20220401170111/https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20210517IPR04123/meps-refuse-any-agreement-with-china-whilst-sanctions-are-in-place
“Lithuania quit 17+1 because access to Chinese market did not improve, its envoy says”, 1 Giugno 2021, South China Morning Post al link https://web.archive.org/web/20220218163822/https://www.scmp.com/news/china/diplomacy/article/3135522/lithuania-quit-171-because-access-chinese-market-did-not
[4] “COFCO around the world: Ukraine – a solid partnership with potential to grow”, 5 Agosto 2021, COFCO International https://web.archive.org/web/20220322205214/https://www.cofcointernational.com/stories/cofco-around-the-world-ukraine-a-solid-partnership-with-potential-to-grow/
[5] “Chinese companies to build subway line in Kiev”, 20 Maggio 2017, China Daily
https://web.archive.org/web/20220322200604/https://usa.chinadaily.com.cn/business/2017-05/20/content_29427843.htm
[6] “Chinese firm to build $1 billion wind farm in Ukraine”, 31 Ottobre 2020, Kyiv Post https://web.archive.org/web/20201128000105/https://www.kyivpost.com/business/chinese-firm-to-build-1-billion-wind-farm-in-ukraine-largest-in-europe.html
[7] “Ukraine’s DTEK, China’s CMEC to build one of Europe’s largest solar projects”, 6 Aprile 2018, Reuters https://web.archive.org/web/20220322202606/https://www.reuters.com/article/us-ukraine-dtek-solar/ukraines-dtek-chinas-cmec-to-build-one-of-europes-largest-solar-projects-idUSKCN1HD1ZT
[8] “China’s CNBM owns ten largest solar power plants in Ukraine”, 14 Novembre 2016, Interfax-Ukraine https://web.archive.org/web/20220412171622/https://en.interfax.com.ua/news/economic/383594.html
[9] “Zelensky, Chinese President Xi Jinping hold first telephone conversation”, 13 Luglio 2021, Kyiv Post https://web.archive.org/web/20220418180645/https://www.kyivpost.com/ukraine-politics/zelensky-chinese-president-xi-jinping-hold-first-telephone-conversation.html
[10] “Interview: China, Ukraine have broad prospects for BRI cooperation, says Ukrainian economist”, 7 Gennaio 2022, Xinhuanet
https://web.archive.org/web/20220110110657/https://www.xinhuanet.com/english/europe/20220107/199a78fc8f414760b22610a597c80762/c.html
[11] “China-Ukraine infrastructure deal a surprise for observers of Beijing, Kyiv and Moscow geopolitics”, 11 Luglio 2021, South China Morning Post
https://web.archive.org/web/20220410215950/https://www.scmp.com/news/china/diplomacy/article/3140652/china-ukraine-infrastructure-deal-surprise-observers-beijing?module=inline&pgtype=article
[12] “Special Communications Service to cooperate with Huawei Ukraine in cybersecurity, cyber defense, telecoms”, 16 Ottobre 2020, Interfax-Ukraine
https://web.archive.org/web/20220321050946/https://en.interfax.com.ua/news/general/695609.html
[13] “Why China Is Struggling to Deal With Russia’s War in Ukraine”, 25 Febbraio 2022, Council on Foreign Relations https://web.archive.org/web/20220321013607/https://www.cfr.org/in-brief/china-russia-war-ukraine-taiwan-putin-xi
[14] “Joint statement by Russia, China formalizes bilateral alliance — analyst”, 4 Febbraio 2022, TASS
https://web.archive.org/web/20220317082103/https://tass.com/world/1398293

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