Traduzione dall’originale “Госдума приняла поправки о вручении электронных повесток”
Cosa cambierà con la legge sulla coscrizione militare e come può essere evitata.
L’11 Aprile la Duma di Stato ha adottato in seconda e terza lettura gli emendamenti sulla legge “Sul dovere militare e il servizio militare”. Durante la seduta parlamentare, alcuni deputati hanno dichiarato di non aver avuto il tempo di leggere il documento. DOXA racconta tutto quello che si sa sul progetto di legge in questo momento, con i commenti congiunti dell’avvocato Maxim Olenichev del “Dipartimento Uno” e del progetto “Chiamata alla coscienza” su cosa si può fare per evitare il servizio militare.
Cosa ha preceduto l’adozione degli emendamenti?
Il 21 Settembre 2022, Vladimir Putin ha annunciato l’inizio della “mobilitazione parziale”. Sebbene i funzionari avessero dichiarato che [la mobilitazione riguardava] le persone che avevano completato l’addestramento militare e avevano una specializzazione professionale militare, il decreto stesso non specificava chi esattamente sarebbe stato chiamato per la guerra. In pratica, le convocazioni sono state inviate a uomini e donne non idonei al servizio militare, a persone senza esperienza di servizio militare e a genitori con molti figli.
Il documento non specificava inoltre una data per la fine della mobilitazione, e Putin non aveva firmato un decreto separato sulla sua fine; la mobilitazione, quindi, sarebbe continuata [senza una fine prefissata].
A metà Marzo, due settimane prima dell’inizio della “chiamata di primavera”, gli uffici di registrazione e arruolamento delle forze armate russe avevano iniziato ad inviare le convocazioni.
Le autorità di alcune regioni avevano inviato delle mail per l’imminente addestramento militare.
Per legge [queste operazioni] possono essere effettuate solo con decreto presidenziale – di cui attualmente non si sa nulla. Secondo il parere dellu attivistu per i diritti umani, [il decreto in questione] può essere stato classificato o destinato ad uso interno governativo. Secondo le dichiarazioni ufficiali, gli uffici militari hanno iniziato ad inviare le convocazioni per la “riconciliazione dei dati”.
Maxim Olenichev, un avvocato che lavora con il “Primo Dipartimento”, ha suggerito, durante un intervento a “Dožd’”, che i comitati militari stanno controllando gli indirizzi di lavoro e di residenza per poter poi emettere ordini di mobilitazione e convocazioni il più velocemente possibile. “Questa è una preparazione alla mobilitazione, anche se viene negata dalle forze armate”, ha detto nell’intervento.
Quali sono le modifiche proposte alla legge?
-Gli uffici di reclutamento militare potranno inviare le convocazioni per via elettronica: si considereranno notificate dal momento in cui appariranno nell’account di posta personale;
-Inoltre gli uffici di reclutamento potranno anche inviare le convocazioni per posta raccomandata. La convocazione si considera notificata sette giorni dopo l’invio, anche se la persona non l’ha ricevuta di persona;
-Gli uffici di reclutamento avranno il diritto di inviare le convocazioni verso il luogo di residenza effettiva e non a quella registrata nei comuni;
-Le informazioni sui coscritti saranno prese dalle università, dai college, dalle commissioni elettorali, dal Fondo pensioni e previdenza sociale, dai tribunali e da altre agenzie statali.
-I cittadini della Federazione Russa potranno richiedere la notifica per il servizio militare attraverso il “Servizio Pubblico”.
Come saranno consegnati i mandati di comparizione?
In base ai nuovi emendamenti, gli uffici di registrazione e arruolamento militare potranno inviare le convocazioni via e-mail ai coscritti. In precedenza, in base alla legge “Sul dovere militare e sul servizio militare”, un ufficio di arruolamento militare poteva consegnare una convocazione a un coscritto solo di persona e dietro rilascio di una ricevuta. In una dichiarazione rilasciata a DOXA, Maxim Grebenyuk, partner del progetto “Difensore civico militare”, ha suggerito che gli emendamenti sulle convocazioni elettroniche potrebbero essere utilizzate sia in caso di arruolamento che di mobilitazione, mentre le altre innovazioni probabilmente riguarderanno solo i coscritti.
Il documento pubblicato sul sito web della Duma afferma che per l’invio delle convocazioni elettroniche verrà utilizzato il registro militare. Vi si potrà accedere attraverso un account personale autorizzato dal Ministero della Difesa, dal “Gosuslugi” (Servizio Pubblico, ndt) o dall’MFC (acronimo per Centro Multifunzionale, ndt). Ufficialmente il registro non esiste ancora, ma la sua creazione è prevista nel disegno di legge.
Il registro sarà integrato con dati provenienti da [istituzioni e] agenzie statali, tribunali, organizzazioni mediche e università. In questo modo, saranno raccolte tutte le informazioni disponibili sul coscritto: l’indirizzo del luogo di registrazione e la sua residenza effettiva, le informazioni sulla sua salute, il lavoro e/o gli studi che svolge.
Inoltre, le convocazioni saranno inviate per raccomandata. Le convocazioni inviate in questo modo si considereranno consegnate il giorno stesso della consegna. Se [il coscritto] si presenta dopo la data di scadenza al centro di reclutamento, dovrà recarsi all’ufficio di registrazione e arruolamento militare entro tre giorni lavorativi per ricevere una nuova convocazione.
Tuttavia, anche se un coscritto non ricevesse la convocazione di persona, per posta raccomandata o per via elettronica, [la consegna del documento] sarà notificata come “ricevuta” automaticamente anche dopo sette giorni che è apparsa nel registro delle convocazioni.
L’avvocato Maksim Olenichev sottolinea che se si accede al registro tramite l’MFC, l’ufficio di reclutamento militare riceverà una notifica in tal senso, ma ciò non equivale alla ricezione di una convocazione
Quali sono le restrizioni per la mancata comparizione?
Secondo il documento con le modifiche pubblicate, al coscritto sarà vietato lasciare il Paese dal momento della “consegna ufficiale” della convocazione. Inoltre, se un coscritto non si presenta all’ufficio di registrazione e arruolamento militare entro venti giorni dal ricevimento della convocazione, gli sarà proibito:
-Registrare una ditta individuale e avere un lavoro autonomo;
-Immatricolare e guidare un veicolo;
-Registrare beni immobili e iscriverli al catasto.
-Stipulare contratti di prestito e di credito.
“Il divieto di lasciare la Federazione Russa rimarrà in vigore fino a quando la persona non si presenterà all’ufficio di arruolamento militare; oppure non si presenterà ma fornirà una prova valida per la mancata presentazione. Se si presenterà, il divieto sarà revocato entro 24 ore”, ha dichiarato Maxim Olenichev a DOXA.
La polizia avrà il potere di rintracciare e arrestare gli evasori. Le autorità e i datori di lavoro saranno obbligati a trasmettere al commissariato militare le informazioni relative dei futuri coscritti.
Secondo Maksim Olenichev, le misure restrittive nei confronti dei cittadini potranno essere introdotte piuttosto rapidamente in quanto il commissariato militare potrà adottare automaticamente [le scelte da seguire]: “Oggi i canali di comunicazione elettronica sono utilizzati in modo massiccio tra le agenzie governative: ad esempio, tra i tribunali e il servizio giudiziario, il Rosreestr e l’ispettorato fiscale. Pertanto, non dovrebbero esserci problemi nel trasmettere le decisioni sull’introduzione delle restrizioni.”
Cosa fare dopo l’approvazione della legge?
L’11 Aprile, la Duma ha adottato immediatamente gli emendamenti alla legge in seconda e terza lettura. La legge sarà presto sottoposta al Consiglio della Federazione e probabilmente a Vladimir Putin per la sua firma. Secondo Andrey Kartapolov, presidente della commissione “Difesa” della Duma ed uno degli autori degli emendamenti, le nuove norme non si applicheranno alla chiamata di primavera – che si terrà fino al 15 Luglio. Tuttavia, nel documento stesso è scritto che entrerà in vigore non appena verrà approvato.
Secondo la normativa, la pena per la mancata presentazione alla convocazione presso l’ufficio di registrazione e arruolamento militare rimane la stessa: una multa che oscilla tra i cinquecento e i tremila rubli. All’atto pratico, dall’inizio della mobilitazione gli uffici di registrazione e arruolamento militare sono stati così sovraccarichi che praticamente non ritengono responsabili le persone [che non si presentano].
L’avvocato Maxim Olenichev ritiene che, dopo l’adozione degli emendamenti legislativi, i coscritti avranno tre possibili opzioni per evitare il servizio militare:
-prendere tempo per lasciare il Paese;
-non lasciare la Russia e non presentarsi alla convocazione, specie se si hanno diritti limitati o privati;
-evitare possibili persecuzioni e interazioni con lo Stato rimanendo in Russia.
“Se una persona scopre che le informazioni sulla convocazione sono presenti nel registro [militare], ha sette giorni di tempo per lasciare il paese. Se non lo fa [entro quel lasso di tempo], il divieto di uscire dal paese sarà applicato fino a quando non si presenterà all’ufficio di arruolamento militare. Ma quando ci si reca all’ufficio di registrazione e arruolamento militare, è possibile che si ricevi una nuova convocazione e che venga emesso un nuovo divieto di viaggio”, spiega Maxim Olenichev.
Inoltre, i coscritti possono ancora fare domanda per il servizio civile alternativo (ACS), ha dichiarato a DOXA il progetto “Chiamata alla coscienza”. La decisione di rifiutare il servizio militare per il servizio civile alternativo può essere impugnata e ciò sospende l’arruolamento. Per saperne di più sul servizio civile alternativo, consultare questo sito.
A chi rivolgersi per chiedere aiuto?
-Il numero verde del “Difensore civico militare” per modificare la legge sulle convocazioni;
-Agorà;
-Madri dei soldati di San Pietroburgo;
-Scuola di leva;
-Andare nella foresta;
-Chiamata alla coscienza;
-Il vero esercito;
-Movimento degli obiettori di coscienza